Le lenti a contatto per cheratocono sono lenti speciali che servono a correggere una specifica patologia: il cheratocono.
Ma cos’è Il cheratocono?
Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea, che si assottiglia per un cedimento delle sue membrane. Ciò determina una progressiva deformazione, irregolare e anomala, della cornea stessa in tutto il suo spessore. I raggi luminosi, quindi, non incontrano più una superfice ottica regolare e per questo motivo formano sulla retina immagini sfuocate e deformate.
Dal momento in cui il cheratocono viene diagnosticato dal medico oculista subentra la preoccupazione per i provvedimenti da adottare per migliorare la visione.
Come intervenire?
L’obiettivo da perseguire è ottenere la migliore visione possibile, che consenta una vita serena in ogni attività di lavoro, di studio e di movimento grazie a specifiche lenti a contatto per cheratocono.
Per ottenere tale risultato, è sempre fondamentale instaurare un corretto e costante scambio interprofessionale tra il medico oculista e l’ottico optometrista. I controlli delle applicazioni delle lenti a contatto, infatti, non sostituiscono mai le periodiche visite e valutazioni oculistiche: il cheratocono attraversa varie fasi, che potrebbero rimanere immutate per anni o variare imprevedibilmente.
Attualmente sono disponibili diversi e sofisticati strumenti computerizzati che consentono al medico oculista di diagnosticare e monitorare molto accuratamente il cheratocono e di adottare tempestivamente i mezzi più sicuri per migliorare la visione, mentre sono fondamentali all’optometrista per il controllo e monitoraggio dell’applicazione delle lenti a contatto
Tra le numerose alternative per la correzione ottica del cheratocono solitamente ci si avvale:
- Dell’uso di un occhiale, nelle fasi iniziali, quando cioè la deformazione della cornea non è eccessivamente irregolare, riuscendo così ad ottenere una buona visione;
- Di una lente a contatto, nella fase più avanzata, quando l’astigmatismo evolve in maniera irregolare e quindi l’occhiale non permette più un visus accettabile.
I mezzi a disposizione per la correzione ottica del cheratocono sono valutati facendo attenzione ad alcuni aspetti complessivi dello stile di vita della persona, in particolare bisogna considerare:
- Il caso clinico
- Le aspettative
- L’habitat
- Lo sport praticato
- Le attività quotidiane
- La salute generale
Questi aspetti guideranno la scelta del tipo di lente; la decisone sarà presa solo a seguito di un’attenta discussione con la persona interessata, con il contattologo e con il medico oculista curante, valutando tutti i vantaggi e i potenziali limiti delle diverse lenti a contatto per cheratocono disponibili.
È importante precisare che nessuna lente ha proprietà terapeutica: la lente a contatto consente la migliore visione possibile e non deve assolutamente comprimere la cornea per contenere l’avanzamento del cheratocono.
Le lenti a contatto per cheratocono, infatti, sono tutte prodotte su misura per ogni occhio, su progetto dell’ottico optometrista, a conclusione di un’accurata valutazione del caso.
Quale tipo di lente a contatto per cheratocono scegliere?
Esistono molti tipi di lenti a contatto, scelte a seconda delle varie fasi di progressione del cheratocono, che assicurano la migliore visione possibile ed un comfort stabile che consenta alla persona di svolgere serenamente le proprie attività.
I nuovi materiali, estremamente compatibili con i tessuti e la fisiologia dell’occhio, consentono la trasmissione di ossigeno sulla cornea anche se coperta dalla lente a contatto. Inoltre, grazie a macchinari computerizzati, si possono attualmente realizzare lenti a contatto con geometrie straordinarie, applicabili a quasi tutti i casi, nonostante la loro estrema criticità e varietà. Le lenti a contatto per cheratocono, infatti, sono tutte prodotte su misura per ogni occhio, su progetto dell’ottico optometrista, a conclusione di un’attenta valutazione del caso.
Tra i principali tipi di lente a contatto per cheratocono molto interessanti, per il successo nella qualità di risultati ottenuti da chi le utilizza, sono:
1. Le lenti a contatto rigide gaspermeabili che possono essere di diametro più piccolo della cornea o anche più grande.
2. Le lenti sclerali, che aderiscono sull’occhio poggiando sulla sclera (la parte bianca dell’occhio, meno sensibile): superando la cornea formano una confortevole camera lacrimale: queste lenti si possono utilizzare, ad esempio, quando ci sono superfici corneali estremamente difformi ed irregolari.
3. Le lenti ibride sono lenti con periferia morbida idrofila e sezione centrale rigida gaspermeabile. Sviluppate con l’intento di migliorare al massimo il comfort durante l’applicazione.
4. Lenti morbide + lenti rigide: si tratta di un’applicazione contemporanea di due lenti a contatto, una morbida monouso sopra cui si posiziona la lente corneale rigida gaspermeabile; è possibile seguire anche occasionalmente questo tipo di applicazione, che offre protezione e comfort. Richiede una gestione leggermente più complessa e attenta da parte del paziente e si rivela vincente nella risoluzione di piccoli fastidi corneali.
5. Le lenti morbide con intarsio esterno accolgono la lente gaspermeabile garantendone una perfetta centratura e stabilità. Questo tipo di lente si rivela utile nei casi di estrema irregolarità della cornea e di marcata ipertrofia palpebrale (palpebra molto pesante e tesa).
6. Le lenti a contatto morbide idrofile spessorate sono lenti con geometrie e spessori che consentono di compensare ragionevolmente le irregolarità. L’applicazione di queste lenti può essere di successo nei casi di cheratocono incipiente e moderato. Grazie alle attuali tecniche di produzione sono stati superati i limiti che, fino a qualche anno fa, non garantivano risultati visivi ottimali a causa del fatto che si adagiavano sulla superficie del cono replicando il profilo irregolare della cornea e, di conseguenza, fornivano una visone inadeguata.
LENTI A CONTATTO PER CHERATOCONO – COME VIVERE E VEDERE BENE A LUNGO CON IL CHERATOCONO
Vogliamo concludere le informazioni con dei consigli che possono favorire un’adeguata applicazione quotidiana e un’attenta consapevolezza nell’uso delle lenti a contatto per cheratocono:
- Sottoporsi sempre a regolari visite di controllo presso il medico oculista.
- Sottoporsi sempre a regolari visite almeno semestrali presso il contattologo.
- Controllare costantemente lo stato delle proprie lenti a contatto in uso e sostituirle secondo quanto prescritto.
- Al primo fastidio o dubbio consultare subito gli specialisti.
- Attenersi rigorosamente alle regole di pulizia e disinfezione delle lenti a contatto.
- Prima di cambiare i prodotti di manutenzione chiedere sempre consiglio al contattologo.
- MAI e poi MAI stropicciare gli occhi: la cornea è una membrana sottilissima, molto delicata, tanto più nel caso di cheratocono dove si rischia di provocare abrasioni e perforazioni!